Progetti nelle scuole secondarie di Riccione e incontri sul territorio per promuovere il benessere psicologico. Questo il cuore del protocollo siglato a Riccione fra l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna e il Comune di Riccione, soggetto capofila del programma annuale per la salute e il benessere sociale del distretto socio-sanitario di riferimento.
Il progetto è volto a rafforzare ea rendere ancora più efficace il servizio di supporto psicologico nelle scuole in un’ottica di lavoro sinergico fra servizi sociali, sanitari e scolastici. Parole d’ordine, dunque, sono “fare rete” e “unire le competenze”.
“Prosegue l’impegno e il lavoro di rete del nostro Ordine per promuovere investimenti in psicologia da parte delle istituzioni – spiega Gabriele Raimondipresidente dell’Ordine degli Psicologi regionale, presente in Comune con la vicepresidente Luana Valletta – Valorizzare la psicologia nei diversi contesti di applicazione è fondamentale per rispondere ai bisogni di cittadine e cittadini”.
“Come sindaca di Riccione – dichiara la prima cittadina Daniela Angelini – sono molto contenta di promuovere queste azioni di prevenzione e intervento dedicato ai nostri ragazzi. Il supporto psicologico si sta dimostrando sempre più necessario per l’effettivo benessere della persona. La collaborazione con l’Ordine degli psicologi dell’Emilia Romagna, che ringrazio, rappresenta una risorsa preziosa per le nostre famiglie”.
Gli interventi previsti sono di diversa natura: oltre a sportelli nelle sedi scolastiche in base alle esigenze specifiche degli istituti e laboratori in classe con insegnanti per favorire le dinamiche relazionali, sono in programma anche incontri rivolti a genitori e cittadini con l’obiettivo di creare una coerenza educativa condivisa e colloqui con i genitori.
E ancora: attività di consulenza, formazione, affiancamento e analisi rivolte agli insegnanti per sostenere e sviluppare le competenze relazionali ed educative, formazione specifica agli psicologi scolastici del distretto di Riccione ea professionisti che si lavorano di salute mentale, partecipazione ai tavoli per l’integrazione e la rete territoriale, supporto scientifico-professionale al territorio per azioni di prevenzione e intervento nell’area della psicologia scolastica e del benessere della persona.