La cultura influenza il benessere delle comunità?
Questa domanda è aiutata a rispondere da BES – Benessere equo e sostenibileuno strumento di misurazione del benessere e del progresso della società italiana in una prospettiva olistica e multidimensionale, che combina indicatori economici tradizionali, come il PIL, con aspetti riguardanti la sfera culturale, sociale e ambientale.
Sviluppato da Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL) e dal Istituto Nazionale di Statistica (Istat) e introdotto, a partire dal 2016, tra gli strumenti di programmazione, valutazione, monitoraggio della politica economica nazionale, il BES comprende oltre 150 indicatori, raggruppati in 12 domini rappresentativi delle diverse dimensioni della politica economica nazionale. benessere individuale, collettivo e ambientale.
L’importanza della cultura nel BES è testimoniata dalla presenza di un dominio dedicato – Paesaggio e patrimonio culturale – e altri indicatori distribuiti nei domini Innovazione, ricerca e creatività E Istruzione e formazione.
Qual è l’andamento degli indicatori BES relativi alla cultura?
Tra il 2020 e il 2023, con il progressivo allentamento dell’emergenza sanitaria, l’ partecipazione culturale dei cittadini fuori casa è tornato a crescere (dal 29,8% al 35,2%), attestandosi su livelli leggermente superiori a quelli del periodo pre-pandemia (35,1% nel 2019). Andamento opposto per il tasso di lettura di libri e giornaliche è sceso dal 38,2% al 35,5% tra il 2020 e il 2023, mentre il livello di uso della biblioteca è rimasto stabile al 12,4% nel 2023.
Per quanto riguarda il paesaggio e il patrimonio culturale, nel 2023 il 12,3% delle persone di 14 anni e più cita degrado del paesaggio come uno dei cinque problemi ambientali più preoccupanti. La stessa cifra, nel 2022, era dell’11,8%.
Finalmente, occupazione culturale e creativa è rimasto pressoché stabile, passando dal 3,4% al 3,5% dell’occupazione totale tra il 2020 e il 2023, leggermente al di sotto del valore pre-pandemia (3,6% nel 2019).
Minicifre della cultura – Il progetto
Minicifre della cultura è un progetto promosso dall’ Ministero della culturarealizzato da Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del MIC con il Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturaliLa ricerca raccoglie e condivide, in una pubblicazione cartacea e in unasito webIL principali dati statistici sul settore culturale in Italia: Uno strumento di lettura della domanda, dell’offerta e delle politiche culturali, utile alla comunità scientifica, ai decisori politici, ai professionisti e agli operatori del settore, ai cittadini. Il progetto riprende l’omonima pubblicazione curata tra il 2009 e il 2014 dall’Ufficio Studi della Segreteria Generale del Ministero e la arricchisce di contenuti grazie al contributo delle Direzioni Generali e degli Istituti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ma anche di esperti, enti pubblici e privati del settore, enti di ricerca e testate giornalistiche.
Per saperne di più
Scoprire Progetto Minifre della cultura sul Pagina DGERIC.
Vai al sito web minicifreculturagov.it