Il 2024 è iniziato nelle Valli Vermenagna e Gesso all’insegna di iniziative rivolte agli over 65. Nei prossimi mesi saranno ricevuti dispositivi tecnologici utili alla sicurezza dell’anziano a casa e da febbraio inizieranno gli incontri informativi, per coloro che vogliono essere aiutati a far vivere una vita serena al proprio caro anziano.
L’unione Montana Alpi Marittime, insieme ai Comuni di Entracque, Limone Piemonte, Robilante, Roccavione, Valdieri, Vernante si sono uniti nel progetto “M’argalou a mia ca”, finanziato dalla Regione Piemonte per la Realizzazione di interventi e iniziative connesse all’attuazione del piano per l’invecchiamento attivo. Ecco le iniziative dei prossimi mesi: Organizzazione da febbraio di serate informative tenute da fisioterapista, psicologa, logopedista, oss e infermiere. I temi: Cura e mobilità nell’assistenza, emozioni nella cura, Farmaci e pasti in sicurezza. I temi e le date sono disponibili sul sito dell’Unione Montana e sulle pagine dei singoli comuni coinvolti. Sì promuoverà l’utilizzo di dispositivi tecnologici che favoriscono la permanenza a casa: in particolare, sarà distribuito a 30 anziani delle Valli un orologio che permetterà il monitoraggio delle cadute, la geolocalizzazione dell’utente, il rilevamento di eventuali anomalie fisiologiche, il promemoria per l’assunzione di farmaci.
“Un’ottima collaborazione tra i vari Comuni delle valli Vermenagna e Gesso” – afferma Emiliano VallauriVicesindaco di Robilante: “Un progetto innovativo, orientato sulla promozione della qualità della vita e sulla tutela dei diritti delle persone anziane. La solidarietà tra generazioni deve diventare nel tempo, uno degli elementi fondanti della società”. “Grande interesse anche ad Entracque per questo Progetto che vuole intervenire in maniera capillare sul nostro territorio e migliorare la qualità di vita dei nostri anziani in valle”aggiunge Barbara BonelliAssessore di Entracque.
“A Valdieri abbiamo risposto con entusiasmo al progetto” – prosegue Sharon GiraudoVicesindaco del Comune di Valdieri – “Questo risponde ad una duplice esigenza del territorio: prevenzione ed educazione sanitaria, a cui aggiunge l’innovazione della telemedicina“. “Per questo progetto stiamo mettendo a disposizione professionalità e competenze dei nostri operatori delle RSA come supporto alla domiciliarità, per offrire servizi a domicilio: è la nuova sfida delle residenze che, sempre più, diventeranno luoghi di cura specializzati”. A parlare è Gabriele Gilardi di Cooperativa GE.SAC, direttore delle RSA di Robilante e Roccavione, che sta collaborando per la realizzazione del progetto.