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Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. Missili russi verso la Polonia

Il Senato Usa ha bocciato il disegno di legge bipartisan da 120 miliardi, appoggiato da Joe Biden, che tiene insieme la sicurezza del confine e la stretta sui migranti con gli aiuti per Kiev (60 miliardi) e Israele (12 miliardi). Dopo che obbedienti al diktat di Donald Trump, i repubblicani al Senato avevano affossato la misura che univa i fondi per Israele e Ucraina a misure più severe su confine e migranti, il leader del Senato Chuck Schumer aveva preannunciato un secondo voto su una sorta di piano B: una legge ad hoc solo per Kiev e Tel Aviv.

Kiev ed altre città ucraine sono state prese di mira da decine di missili e droni russi durante l’ora di punta del mattino, mentre l’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Josep Borrell, si trovava nella capitale per ribadire il sostegno all’Ucraina. Almeno cinque persone sono rimaste uccise e oltre 30 ferite, secondo le autorità ucraine. Mentre i russi affermano di avere colpito fabbriche per la produzione di armamenti.


La guerra in Ucraina, cosa c’è da sapere?

Dossier Sentieri di guerra


Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

Biden sulla bocciatura dei fondi all’Ucraina: “I repubblicani sono minacciati da Trump”

“Non avrei mai pensato di vedere una cosa del genere”. Il presidente americano Joe Biden ha reagito così alla notizia della bocciatura in Senato della legge sui fondi per l’Ucraina e Israele, malgrado nel pacchetto fossero state inserite misure per il controllo del confine con il Messico, come chiesto dai repubblicani. I repubblicani hanno fatto marcia indietro perché “sono stati minacciati da Donald Trump”, ha detto Biden in un incontro con un gruppo di donatori a Manhattan, riferisce la Cnn

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Il senato Usa boccia la legge sui migranti e gli aiuti all’Ucraina

Il Senato Usa ha bocciato il disegno di legge bipartisan da 120 miliardi, appoggiato da Joe Biden, che tiene insieme la sicurezza del confine e la stretta sui migranti con gli aiuti per Kiev (60 miliardi) e Israele (12 miliardi). La votazione si è conclusa 49 a 50. Per il quorum erano necessari 60 voti, una decina in più di quelli di cui dispongono i dem. Il leader del Senato Chuck Schumer aveva preannunciato un secondo voto su una sorta di piano B: una legge ad hoc solo per Kiev e Tel Aviv

Kiev: “Sale a cinque il numero dei civili morti negli attacchi russi”

Sale a 5 civili uccisi e 48 feriti il bilancio del massiccio attacco di missili e droni russi sull’Ucraina diretto la scorsa notte su sei regioni: lo fa sapere Oleksii Kuleba, vice capo dell’ufficio di presidenza ucraino, citato da Ukrinform. “Finora, 48 persone sono rimaste ferite nelle regioni di Kiev, Mykolaiv e Kharkiv. Purtroppo i russi hanno anche ucciso cinque persone”, si legge

(afp)

Schumer, oggi voto Senato su aiuti a Kiev. Opzione legge ah hoc

Dopo che obbedienti al ditakt di Donald Trump, i repubblicani al Senato hanno affossato la misura che univa i fondi per Israele e Ucraina a misure più severe, da loro stessi invocate, su confine e migranti, ora la maggioranza democratica sta valutando un piano B. E il leader Chuck Schumer sta pensando di presentare un pacchetto che contenga solo i fondi per Ucraina, Israele, l’Indo-Pacifico e l’assistenza umanitaria in Ucraina e Gaza, svincolati dalle misure per il confine. Schumer comunque intende procedere oggi, come previsto, con il voto procedurale sul pacchetto completo, che era stato negoziato con i repubblicani poi costretti alla marcia indietro da Trump, anche sapendo di non avere i voti necessari ad arrivare alla maggioranza qualificata per procedere la legge. In questo modo però, i democratici potranno, in campagna elettorale, accusare i repubblicani di essersi opposti all’approvazione di misure efficaci per la sicurezza del confine, per fare gli interessi di Trump che vuole poter continuare ad attaccare Joe Biden come responsabile di “un’invasione” di migranti

Sullivan: “Ce la faremo, gli Usa daranno gli aiuti a Kiev”

“Intendiamo assolutamente arrivare al punto” in cui il pacchetto di aiuti all’Ucraina, tra l’altro, “viene approvato sia al Senato che alla Camera e finisce sulla scrivania del presidente per la firma. Non c’è alternativa al fatto che gli Stati Uniti forniscano un livello di risorse che permetta all’Ucraina di avere l’artiglieria e i sistemi di difesa aerea e le altre capacità di cui ha bisogno. Il tempo è essenziale, quindi rimarremo concentrati su questo. Crediamo che possiamo ancora farcela e ce la faremo”. Lo dice il consigliere Usa per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, in conferenza stampa a Bruxelles

Sullivan: “È ora che la Svezia diventi il 32esimo membro della Nato”

“Non vediamo l’ora di accogliere molto presto la Svezia nell’alleanza, non vediamo l’ora di accoglierla come 32esimo membro, quando daremo il benvenuto a tutti gli altri alleati Washington questa estate”. Lo dice il consigliere per la sicurezza nazionale degli Usa Jake Sullivan, in conferenza stampa a Bruxelles. Riguardo agli ostacoli ancora frapposti dall’Ungheria, per Sullivan ci sono “modi per andare avanti, siamo in consultazioni con la Svezia. Non speculerò sulle misure che potremmo prendere, ma naturalmente la nostra pazienza non può neanche essere infinita. Continueremo a guardare la cosa attentamente, sperando che ci sia una soluzione positiva a brevissimo termine”. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aggiunge che il Parlamento ungherese “si riunirà di nuovo a fine febbraio e poco dopo prenderanno una decisione sulla ratifica” dell’ingresso della Svezia nella Nato. Stoccolma diventerà un membro della Nato “molto presto”, conclude

La Russia ha colpito Kharkiv con missili nordcoreani

Due dei cinque missili utilizzati dai russi per colpire Kharkiv sono di fabbricazione nordcoreana. Lo scrive Sergey Bolvinov, capo del dipartimento investigativo della direzione principale della polizia della regione di Kharkiv. La notizia è rilanciata dalla Pravda ucraina. Secondo lui, le conclusioni preliminari degli esperti indicano che i missili nordcoreani sarebbero di tipo HVASON 11GA (KN-23)

Ucraina, approvata in prima lettura la legge che amplia il reclutamento delle forze armate

La Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha approvato in prima lettura la nuova legge sulla mobilitazione militare al fine di ampliare il numero di soldati necessari a combattere l’invasione russa. Il provvedimento è stato approvato con 243 voti a favore (sopra la soglia minima di 226), ha riferito su Telegram il deputato Yaroslav Yelezniak. Serviranno poi un secondo voto e la firma del presidente Volodymyr Zelensky.

La nuova legge abbassa da 27 a 25 anni l’età del reclutamento e permette la notificazione digitale della convocazione di leva. Chi si sottrae alla leva può vedersi levare la patente e perdere accesso ai propri conti bancari. Il provvedimento prevede un periodo minimo di 36 mesi di servizio militare.

Azerbaijan, exit poll: Aliyev rieletto col 93,9% dei voti

Gli exit poll diffusi a Baku per le elezioni presidenziali dell’Azerbaijan – anticipate di un anno rispetto al previsto – segnalano un trionfo del presidente uscente Ilham Aliyev. Secondo la rilevazione, Aliyev avrebbe ottenuto il 93,9% dei suffragi, assicurandosi (com’era scontato) un quinto mandato consecutivo alla guida del Paese.

Nel 2018 Ilham Alyev aveva ottenuto il suo quarto mandato con l’86% dei voti. Il suo record, che dunque sembra destinato a cadere, è l’89 per cento ottenuto nel 2008.

Kiev, la situazione dei fondi dagli Usa è “confusa”

Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba ha definito “confusa” la situazione dei fondi che gli Stati Uniti non riescono a sbloccare per gli aiuti a Kiev. “È tutto molto confuso – ha detto durante una conferenza stampa congiunta con l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell – Ogni giorno lavoriamo con la parte americana, soprattutto in modo riservato. Stiamo lavorando per assicurare che questa decisione sia presa al più presto”.

Borrell: “Priorità è fornire munizioni all’Ucraina”

“Diamo priorità alle consegne di munizioni all’Ucraina, rallentando il riempimento dei nostri stessi magazzini e riprogrammando le consegne a Paesi terzi.
Inoltre vogliamo creare sinergie tra le nostre industrie della difesa, così che possiate produrre di più a casa vostra”. Lo ha detto Josep Borrell nel corso della conferenza stampa con il suo omologo Dmytro Kuleba.

Kiev: a Washington situazione confusa sugli aiuti

L’Ucraina ha fatto sapere di essere rincresciuta della “situazione confusa” a Washington concernente gli aiuti americani a Kiev.

Borrell: “Nel 2024 la Ue consegnerà a Kiev 1.155.000 proiettili di artiglieria”

L’Unione Europea prevede di fornire all’Ucraina 1.155.000 proiettili di artiglieria entro la fine dell’anno grazie alla maggiore capacità dell’industria della Difesa dei suoi Stati membri. Lo ha affermato l’alto rappresentante dell’UE Josep Borrell durante un briefing congiunto con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal a Kiev. “L’industria della Difesa dell’UE sta aumentando la sua capacità. È aumentata del 40% dall’inizio dell’anno”. Dunque, a detta di Borrell, è da prevedersi che “entro la fine dell’anno, la quantità totale di munizioni consegnate come donazioni sarà di circa un milione e 155 mila”.

(afp)

Il capo dell’Aiea Grossi a Zaporizhzhia

Il capo dell’organismo di vigilanza nucleare delle Nazioni Unite, Rafael Grossi, è arrivato questa mattina alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, nell’Ucraina controllata dalla Russia, per un sopralluogo. Grossi è accompagnato dal personale della missione dell’AIEA e da soldati russi. “Rafael Grossi ha sottolineato durante la visita che il principale compito di tutti gli attori coinvolti è quello di garantire la sicurezza nucleare della centrale nucleare. E valuta positivamente gli sforzi congiunti volti a questo obiettivo”, riferisce l’amministrazione della centrale nucleare di Zaporizhia sul suo canale Telegram.

La Camera Usa ha bocciato una legge sugli aiuti per Israele svincolati da quelli per l’Ucraina

E’ stata bocciata alla Camera la legge per 17,6 miliardi di dollari di aiuti ad Israele, svincolati dai 60 miliardi per l’Ucraina. Non è stata raggiunta infatti la maggioranza dei due terzi necessari, con i no che si sono registrati sia tra democratici che tra repubblicani, in una votazione che è una sconfitta per lo Speaker Mike Johnson, che aveva presentato la misura in opposizione all’accordo bipartisan raggiunto al Senato per avere un pacchetto unitario con i fondi per Israele, l’Ucraina e i 20 miliardi per la sicurezza sul confine, insieme ad una riforma restrittiva su ingressi dei migranti ed asilo. L’accordo al Senato, che era sostenuto dal leader della minoranza repubblicana Mitch McConnell, è stato intanto affossato dai senatori repubblicani, che hanno risposto all’esortazione di Donald Trump che ha chiesto loro di opporsi ad un pacchetto definito “un grande regalo per i democratici e una promessa di morte per il partito repubblicano”. Tanto che alla fine McConnell ha dovuto riconoscere che non c’è possibilità di far procedere l’accordo. Il risultato di questa partita dei veti incrociati è quindi che rimangono bloccati sia gli aiuti destinati a sostenere la guerra a Gaza in Israele che gli aiuti militari sempre più necessari a Kiev per continuare a difendersi dall’aggressione della Russia.

Oms e Unicef: in Ucraina aumentano gli attacchi a ospedali e scuole

In Ucraina gli attacchi contro i civili e gli obiettivi civili come le scuole, gli ospedali e i servizi sanitari devono cessare. “Siamo profondamente preoccupati per il recente drastico aumento degli attacchi che colpiscono civili e obiettivi civili in tutta l’Ucraina, in particolare nelle strutture sanitarie e scolastiche”, hanno dichiarato il rappresentante dell’Oms in Ucraina, Jarno Habicht, e la rappresentante Unicef in Ucraina, Munir Mammadzade. “Da febbraio 2022, l’Oms ha documentato 1552 attacchi ai servizi sanitari, che hanno avuto un impatto su operatori sanitari, forniture, strutture, magazzini e trasporti, comprese le ambulanze e hanno causato almeno 112 vittime, tra cui operatori sanitari”. “Questi attacchi hanno messo in pericolo la vita dei bambini, degli operatori sanitari e dei civili. Hanno interrotto l’accesso ai servizi sanitari essenziali e all’istruzione per migliaia di persone, spesso in aree pesantemente colpite dalla guerra con una popolazione già vulnerabile, che comprende anziani, bambini e persone con disabilità”, dicono i due rappresentanti.

Mosca: in raid su Ucraina colpite fabbriche di armamenti

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che nei bombardamenti di stamane sull’Ucraina, compiuti con missili e droni, sono state colpite “fabbriche del complesso militare-industriale”. In particolare quelle che producono “imbarcazioni senza pilota, sistemi missilistici costieri, missili per sistemi a lancio multiplo ed esplosivi”.

Putin ha dato l’intervista a Tucker Carlson ieri

Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha confermato oggi che il presidente Vladimir Putin ha concesso ieri un’intervista al giornalista americano Tucker Carlson, ma non ha fatto sapere quando verrà pubblicata. Lo riferiscono le agenzie russe.

Domani Scholz vola a Washington: venerdì vede Biden

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz andrà domani a Washington dove venerdì incontrerà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per discutere della guerra in Ucraina, della situazione in Medio Oriente e della necessità di rafforzare la Nato. Scholz incontrerà anche uomini d’affari e membri del Congresso democratici e repubblicano. Fonti dell’esecutivo tedesco hanno fatto sapere che i due politici concordano sul fatto che gli aiuti all’Ucraina devono essere mantenuti e che gli aiuti europei devono aumentare per far fronte all’aggressione russa.

Zelensky: almeno 3 morti nel massiccio attacco russo

Almeno tre persone sono rimaste uccisi nel “massiccio attacco” missilistico russo lanciato contro l’Ucraina stamane. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che ci sono state due vittime a Kiev e una a Mykolaiv.

(afp)

L’aeronautica di Kiev abbatte 29 missili e 15 droni

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 29 missili e 15 droni russi lanciati da mosca stamattina. Lo ha riferito l’aeronautica militare di Kiev. L’attacco ha preso di mira Kiev, Dnipropetrovsk, Leopoli, Mykolaiv e l’oblast di Kharkiv, uccidendo almeno una persona e ferendone almeno 13. Circa 20 droni Shahed sono stati lanciati da Chauda, nella Crimea occupata, ha dichiarato l’aeronautica. La Russia ha anche attaccato con 29 missili da crociera Kh-101/555/55, lanciati da 10 aerei bombardieri Tu-95MS attorno alla base aerea di Engels, nell’oblast russo di Saratov e nel Mar Caspio. Quattro missili da crociera Kh-22 sono stati lanciati dai bombardieri Tu-22M3 intorno a Sebastopoli e Kursk, tre missili Kalibr dal Mar Nero e tre missili balistici Iskander-M dalla Crimea e dall’oblast russo di Voronezh. Infine, le forze russe hanno attaccato con cinque missili antiaerei S-300, con i lanciatori basati nell’oblast di confine di Belgorod. Oltre ai 15 droni Shahed, le difese ucraine hanno distrutto anche tutti e tre i missili Kalibr e 26 missili da crociera Kh-101/555/55.

Kiev: nel massiccio attacco di stamattina Mosca ha sparato 44 missili e 20 droni

La Russia ha lanciato un massiccio attacco contro l’Ucraina stamane, sparando 44 missili e 20 droni. Lo ha riferito l’esercito ucraino.

(afp)

Diverse le città prese di mira stamattina: Kiev, Leopoli, Mykolaiv e Kharkiv

La Russia ha lanciato un attacco su larga scala contro diverse città ucraine. Secondo le ultime informazioni, sono stati presi di mira gli oblast di Kiev, Leopoli, Mykolaiv e Kharkiv. Diverse le esplosioni che hanno scosso Kiev. Il sindaco Vitali Klitschko ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi. I primi soccorritori sono stati chiamati nel quartiere Dniprovskyi della capitale in seguito alle segnalazioni di esplosioni, dove almeno due persone sono rimaste ferite. Gli allarmi di raid aerei sono stati attivati in tutte le regioni ucraine e nella città di Kiev intorno alle 6 del mattino ora locale, in seguito all’allarme dell’aeronautica militare sull’arrivo di missili da crociera. Nel distretto di Holosiivskyi, automobili e un’autofficina hanno preso fuoco, ha detto Klitschko, aggiungendo che i primi soccorritori stanno cercando di contenere l’incendio. Un incendio è scoppiato anche in un grattacielo del quartiere, causando almeno tre persone ferite e ricoverate in ospedale. Due linee ad alta tensione sono state danneggiate dai detriti dei missili. Alcuni residenti nella parte orientale della città stanno subendo interruzioni di corrente, aggiungendo che la rete di riscaldamento è stata danneggiata in quella zona. Nel frattempo, il governatore dell’oblast di Leopoli Maksym Kozytskyi ha dichiarato tramite la sua pagina ufficiale di Telegram che i missili da crociera hanno manovrato tra gli oblast di Leopoli, Ternopil e Ivano-Frankivsk. Diverse esplosioni sono state udite anche a Drohobych, situata a circa 77 chilometri a sud di Leopoli. Non si hanno notizie di vittime o danni in città.

Missile russo verso la Polonia, decollano gli F-16

Durante le ondate di attacchi russi di questa mattina contro l’Ucraina, un missile è volato in direzione della Polonia a 20 chilometri dal confine prima di virare di 180 gradi e dirigersi verso la regione occidentale di Leopoli: tre F-16 polacchi sono decollati per intercettare il missile. Lo riporta Rbc Ucraina.

Attacco russo, un morto a Mykolaiv e due feriti a Kiev

Un uomo è stato ucciso nella città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, e altri due sono rimasti feriti a Kiev a causa di attacchi missilistici russi che hanno anche lasciato parte della capitale senza elettricità. Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevich, ha detto che un uomo è morto per gravi ferite dopo che l’attacco ha danneggiato una ventina di case insieme ai tubi del gas e dell’acqua nella città portuale.

Sindaco Kiev: “Blackout nella capitale dopo raid russo”

Parte di Kiev è rimasta senza elettricità a causa di un attacco missilistico russo. Lo ha riferito il sindaco Vitaly Klitschko, precisando che “due linee dell’alta tensione nella capitale sono state danneggiate da frammenti di missili”. “Alcuni utenti sulla riva sinistra sono attualmente senza elettricità”, ha scritto Klitschko sui social media.

Ucraina: missili russi su Kiev e sull’Est del Paese

La Russia ha attaccato nelle prime ore del mattino la capitale ucraina con dei missili nel bel mezzo della visita dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri, Josep Borrell, che è dovuto scendere con il resto della delegazione al piano sotterraneo, rifugio dell’hotel di Kiev in cui alloggia, secondo quanto riportato da EFE.
L’allarme è stato dichiarato intorno alle 6.00 ora locale. “Missili su Kiev e sull’est (dell’Ucraina)”, ha riferito per primo su Telegram il capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina.

Aiea, Grossi: “Fragile situazione a sito nucleare Zaporizhzhia”

La situazione alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è “molto fragile”: lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, in vista della sua visita di oggi all’impianto. Lo riportano Rbc-Ucraina e Radio Liberty.
Arrivato ieri a Kiev, Grossi ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha tenuto un briefing con il ministro dell’Energia, Herman Galushchenko. Il numero uno dell’Aiea ha elencato i problemi principali del sito occupato dalle forze russe, tra cui la fine del ciclo di vita del combustibile nucleare nei reattori e una significativa riduzione del personale tecnico della centrale. “Descriverei la situazione della stazione come un ‘delicato equilibrio’, nel senso che è molto fragile”, ha affermato Grossi, che dopo la visita alla centrale andrà a Mosca per un incontro con alti funzionari russi.

Usa: anchorman da Putin, “americani non informati su guerra”

L’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson ha confermato di essere a Mosca per intervistare il presidente russo Vladimir Putin perché “gli americani non sono informati sulla guerra” in Ucraina. Il giornalista ha annunciato che pubblicherà l’intervista sul suo account X. “A due anni dall’inizio della guerra che sta rimodellando il mondo intero – ha commentato – la maggior parte degli americani non è informata. Non hanno idea di cosa stia succedendo, ma dovrebbero sapere il motivo per cui stanno pagando”. Il riferimento è ai miliardi di dollari che il governo americano ha dato finora all’Ucraina per contrastare l’invasione russa. Carlson è il primo giornalista americano, dall’inizio del conflitto, nel febbraio 2022, a intervistare Putin.

Ucraina, la Russia lancia 31 attacchi a 9 comunità Oblast di Sumy

Le forze russe hanno lanciato 31 attacchi separati al confine con l’Oblast’ di Sumy. Lo ha riferito l’amministrazione regionale. L’esercito russo ha sparato sulle comunità di Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Khotin, Shalyhyne, Seredyna-Buda, Nova Sloboda, Znob-Novhorodske ed Esman. Per 24 ore, la Russia ha assaltato gli insediamenti di confine con attacchi di mortaio, artiglieria, carri armati, droni e lanciagranate.

Usa, Camera respinge legge Repubblicani per aiuti a Israele ma non a Ucraina

La Camera degli Stati Uniti ha respinto il disegno di legge proposto dai repubblicani che prevedeva l’invio di aiuti a Israele, ma non all’Ucraina. I democratici chiedono una votazione su una misura più ampia che fornirebbe anche assistenza all’Ucraina, finanziamenti umanitari internazionali e nuovi soldi per la sicurezza delle frontiere. Per l’approvazione serviva la maggioranza dei 2/3 della Camera, di cui almeno 72 democratici. La misura ha avuto 250 voti a favore e 180 contrari.

Zelensky, creeremo ramo militare dedicato ai droni

Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto per la creazione di un ramo separato delle Forze Armate ucraine dedicato ai droni. Lo ha annunciato lo stesso presidente nel suo discorso di ieri sera. Secondo quanto riportato dall’edizione online del quotidiano Kyiv Independent, le Forze per i sistemi senza pilota si concentreranno sulla creazione di unità speciali specifiche per i droni, sul potenziamento dell’addestramento, sull’aumento della produzione e sull’innovazione. “Quest’anno dovrebbe essere decisivo sotto molti aspetti – e, ovviamente, sul campo di battaglia”, ha detto Zelensky.
“I droni – sistemi senza pilota – hanno dimostrato la loro efficacia nelle battaglie a terra, in cielo e in mare”.
“Respingere gli assalti a terra è in gran parte opera dei droni. La distruzione su larga scala degli occupanti (russi) e delle loro attrezzature è dovuta (anche) ai droni”.

(fotogramma)

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