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Iran – Israele, le notizie sull’attacco in diretta | Alle 14.30 la riunione del gabinetto di guerra di Israele. Telefonata Biden-Netanyahu: «Gli Usa non sosteranno un eventuale contrattacco contro l’Iran»

• Con una mossa senza precedenti, nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile l’Iran ha lanciato contro Israele un attacco con centinaia di droni e missili. Teheran lo ha definito «una risposta all’azione israeliana su Damasco, se Israele farà altri errori risponderemo in maniera ancora più grave». Netanyahu: «Risponderemo»
• Israele ha intercettato il 99 per cento delle armi usate da Teheran. Sono stati registrati danni minori in una base aerea militare nel sud del Paese. Una bimba è grave.
• Perché l’Iran sta attaccando Israele? Qui l’analisi
• Perché l’Iran è nemico di Israele, e da quando è «protettore» dei palestinesi? Qui l’approfondimento di Federico Rampini
• I droni a centinaia, i missili in sincrono, gli obiettivi: cosa sappiamo dell’attacco di Teheran a Israele (Qui l’analisi)
• Intanto continua la guerra tra Israele e Hamas, giunta ormai al 185° giorno: 33.634 i morti a Gaza, 75.933 i feriti dal 7 ottobre

Ore 11:49 – Il gabinetto di guerra israeliano si riunirà alle 14.30

Il gabinetto di guerra israeliano si riunirà oggi alle 15:30 locali (le 14.30 italiane) per discutere la risposta all’attacco di droni e missili lanciato dall’Iran durante la notte. I ministri del governo di Netanyahu hanno votato nel cuore della notte per delegare tale decisione al piccolo gabinetto di guerra, composto da Netanyahu, dal ministro della Difesa Yoav Gallant e da Benny Gantz, un oppositore di Netanyahu che si è unito al governo dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre.

Ore 11:19 – La Russia chiede «moderazione» dopo l’attacco iraniano

La Russia, attraverso un comunicato del ministero degli Esteri, ha espresso la sua profonda preoccupazione per l’attacco iraniano su Israele e chiede che tutte le parti in causa «agiscano con moderazione», ma sottolinea che le tensioni resteranno alte fino a che il conflitto a Gaza non si fermerà. «Siamo estremamente preoccupati per quest’ulteriore escalation nella regione», si legge nella nota. Dal Cremlino non è ancora arrivato nessun commento. La Russia è un alleato dell’Iran: Teheran fornisce droni militari a Mosca, che poi li utilizza sui fronti dell’Ucraina.

Ore 11:05 – I detriti dei missili abbattuti sopra la Giordania

Questa notte la Giordania ha intercettato alcuni missili che sono entrati nel suo spazio aereo: «Alcune schegge sono cadute in più punti, senza causare danni significativi o lesioni ai cittadini», si legge in una nota del governo giordano. L’agenzia Afp ha pubblicato un video girato ad Amman: agenti di sicurezza e semplici passanti circondano i detriti di un missile iraniano abbattuto nel cielo sopra la città.

Ore 10:54 – La bambina di 7 anni ferita dalla scheggia di un missile abbattuto

Sono 9 i cittadini israeliani feriti nel corso della notte che si trovano in questo momento nell’ospedale Soroka di Be’er Sheva. Tra loro, una bambina di 7 anni, soccorsa in condizioni gravi e poi portata in sala operatoria, dov’è stata operata per una grave ferita alla testa. Ora si trova nel reparto pediatrico di terapia intensiva. La bimba abita in una città beduina vicino ad Arad, nel sudest di Israele.

Il padre ha raccontato quanto accaduto al Times of Israel: «La scheggia di un missile è caduta sulla nostra casa verso le 2 del mattino. Mia figlia era nel suo letto e stava dormendo, dopo che è stata colpita l’abbiamo portata subito in ospedale».

Alti 3 israeliani hanno ricevuto assistenza nella stessa struttura ospedaliera in seguito ad attacchi d’ansia.

Ore 10:50 – Iran: «Basi Usa a rischio se partecipano a risposta Israele»

L’Iran «invia un messaggio agli Stati Uniti che se parteciperanno alla possibile prossima mossa aggressiva dei sionisti (in risposta all’attacco missilistico iraniano, ndr), la sicurezza delle sue basi e forze nella regione (mediorientale) sarà a rischio». Lo ha minacciato il capo di Stato maggiore iraniano, Mohammad Bagheri. «Gli Usa hanno dato luce verde all’attacco israeliano al nostro consolato e difeso Israele la scorsa notte, usando tutta la sua forza, per azzerare l’operazione iraniana, ma non sono stati capaci di affrontare l’Iran», ha aggiunto, asserendo che «l’Iron Dome non ha potuto opporre una reale resistenza ai droni».

Ore 10:28 – Perché lo scudo israeliano è in grado di intercettare tanti droni. Gli aerei Usa e Uk che proteggono Gerusalemme

(Guido Olimpio) L’Iran, per la sua rappresaglia contro Israele, ha affidato il primo colpo ad un’ondata di droni-suicidi. Mossa seguita dal ricorso ai missili.

La scelta dei droni era prevista e prevedibile, in quanto sono sistemi bellici che Teheran ha sviluppato con molte risorse in questi anni. Provandoli su un’infinità di scacchieri, dal Medio Oriente all’Ucraina, dove sono parte dei bombardamenti russi sulle città e infrastrutture.

Qui l’articolo completo.

Ore 10:20 – Media Libano: «Israele ha colpito in profondità vicino Baalbek»

Israele ha colpito nel profondo il Libano, vicino alla città di Baalbek. Lo hanno riferito media libanesi, ripresi da quelli israeliani. Le stesse fonti indicano post sui social media che mostrano il fumo salire dai uno dei siti colpiti a Baalbek, considerata una roccaforte degli Hezbollah. La città è a circa 100 chilometri dal confine con Israele.

Ore 10:11 – Iran: «Basi Usa nel mirino se aiuteranno Israele ad attaccarci»

Sardar Bagheri, capo di stato maggiore delle Forze armate iraniane, ha affermato che l’Iran ha inviato un messaggio agli Stati Uniti attraverso l’ambasciata svizzera avvertendo Washington che se coopererà con Israele in possibili azioni future contro la Repubblica islamica, le basi statunitensi «non avranno alcuna sicurezza» e saranno “trattate” come obiettivo da colpire. Bagheri ha detto che, dal punto di vista dell’Iran, l’operazione militare contro Israele «si è conclusa».

Ore 10:01 – Hezbollah: «Israele ha colpito nostra postazione in Libano»

Una fonte di Hezbollah afferma che un raid israeliano ha colpito una delle sue postazioni nel Libano orientale.

Ore 09:55 – Giorgia Meloni: «Il Governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele»

«Il Governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele. La presidenza italiana del G7 ha organizzato per il primo pomeriggio di oggi una conferenza in collegamento a livello dei leader. Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla», ha scritto Giorgia Meloni su X.

Ore 09:53 – Hamas: «La risposta dell’Iran è meritata per i crimini sionisti»

«Consideriamo l’operazione militare dell’Iran contro l’occupante sionista come un diritto naturale e una risposta meritata al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e di aver assassinato lì diversi leader delle Guardie Rivoluzionarie». Lo ha detto Hamas su Telegram, facendo appello «alle nazioni arabe e islamiche, ai popoli liberi del mondo e alle forze della resistenza nella regione di continuare l’appoggio alla nostra operazione «Inondazione di Al Aqsa».

Ore 09:47 – Tajani: «Positivo che l’attacco iraniano si sia concluso»

«Un fatto positivo che l’attacco iraniano sia concluso. È stato bloccato da Israele con la collaborazione degli alleati. Si tratta di un atto da condannare assolutamente. Ora il nostro obiettivo come governo italiano che presiede il G7 fare di tutto per evitare l’escalation e i contendenti siano più prudenti». Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Rtl 102,5.

Ore 09:43 – Orbán condanna l’attacco iraniano: «Preghiamo per la sicurezza del popolo israeliano»

L’Ungheria condanna l’attacco iraniano della scorsa notte contro Israele. Lo ha detto il premier ungherese, Viktor Orbán. «Preghiamo per la sicurezza del popolo israeliano», ha scritto Orbán in un messaggio su X.

Ore 09:27 – Hamas: «Attacco Iran è diritto naturale e risposta meritata»

Il movimento estremista palestinese Hamas ha difeso questa mattina l’attacco iraniano contro Israele della notte con circa 300 droni e missili da crociera. «Noi di Hamas consideriamo l’operazione militare condotta dalla Repubblica islamica dell’Iran un diritto naturale e una meritata risposta al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e all’assassinio di diversi leader delle Guardie rivoluzionarie», ha affermato Hamas in una nota.

Ore 09:24 – Metsola: «Attacco Iran è grave escalation, allentare tensione»

«Gli attacchi senza precedenti di droni e missili da parte dell’Iran contro Israele rappresentano una grave escalation» che «rischia di innescare ulteriore caos in tutto il Medio Oriente». Lo afferma in un post su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. «L’Ue condanna l’attacco nei termini più forti possibili — aggiunge Metsola — e continuerà a lavorare per allentare la tensione e impedire che la situazione si trasformi in ulteriori spargimenti di sangue».

Ore 09:15 – Israele: «Sirene di allarme nel nord al confine col Libano»

Le sirene degli allarmi anti-razzi stanno risuonando nel nord di Israele, a ridosso del confine col Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Ore 09:10 – Herzog: «Forze del bene sconfiggeranno quelle del male»

«Insieme, le forze del bene supereranno le forze del male». Lo ha scritto su X il presidente israeliano Isaac Herzog in un post dove ha ringraziato i «cari soldati e comandanti dell’Idf e dell’Iaf» la «coalizione di nazioni guidata dagli Stati Uniti» e «le mie sorelle e i miei fratelli, il popolo di Israele, per la loro eccezionale dimostrazione di resilienza».

Ore 09:07 – Iran: «Nell’attacco a Israele raggiunti tutti gli obiettivi»

L’attacco in Israele «ha raggiunto tutti i suoi obiettivi». Lo ha detto il capo delle forze armate iraniane.

Ore 09:00 – Riaperto lo spazio aereo israeliano, ma molti voli cancellati al Ben Gurion

Riaperto questa mattina alle 7.30 (ora locale) lo spazio aereo israeliano. Molti voli in partenza dall’aeroporto di Tel Aviv Ben Gurion tuttavia sono stati cancellati.

Ore 08:56 – «Hai avuto una vittoria, prendila»: il messaggio di Biden, che frena Netanyahu

(Viviana Mazza, da New York) Gli attacchi iraniani di sabato sera, dopo circa cinque ore, sembrano essersi fermati. E in una telefonata nella notte con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente Joe Biden ha definito le intercettazioni di missili e droni «una vittoria» e ha spiegato che gli Stati Uniti non parteciperanno ad una azione offensiva contro l’Iran, secondo fonti della Casa Bianca.

Qui l’articolo completo.

Ore 08:22 – La conferma israeliana: la Francia ha aiutato a contrastare l’attacco iraniano

Il portavoce militare capo di Israele ha detto questa mattina che la Francia è tra i Paesi coinvolti nella difesa dall’attacco notturno dell’Iran contro lo Stato ebraico: «La Francia ha un’ottima tecnologia, jet, radar — e so che stanno contribuendo al pattugliamento dello spazio aereo», ha affermato, aggiungendo di non poter affermare con esattezza se i jet francesi abbiano abbattuto qualcuno dei missili lanciati dall’Iran.

Altri funzionari israeliani hanno confermato questa mattina che anche gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Giordania hanno contribuito a intercettare i droni che l’Iran ha lanciato contro Israele durante la notte.

Ore 07:59 – Alle 22 italiane la seduta d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà questa sera, alle 22.00 italiane (le 16.00 a New York), per una riunione di emergenza sull’attacco iraniano con droni e missili contro Israele. Lo ha comunicato la presidente del Consiglio, Vanessa Frazier. L’incontro è stato richiesto da Israele, che in una lettera indirizzata a Frazier ha scritto che l’attacco di questa notte «rappresenta una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale».

La lettera accusa l’Iran di aver violato i suoi obblighi internazionali e di essere da anni «architetto dell’instabilità» in Medio Oriente attraverso il suo sostegno ad Hamas a Gaza, a Hezbollah in Libano e agli Houthi nello Yemen. Lo Stato ebraico chiede il Consiglio di Sicurezza indichi il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche – i pasdaran – come organizzazione terroristica.

In una lettera separata inviata a Frazier, l’Iran si è difeso, affermando di aver agito «per legittima difesa, come delineato nell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e in risposta alla ricorrente aggressione militare di Israele». «La questione può considerarsi chiusa così — ha scritto la rappresentante iraniana all’Onu, Saed Iravani — ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura».

Ore 07:45 – L’ufficio di Netanyahu: «Hamas ha respinto le proposte sugli ostaggi»

L’ufficio di Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che Hamas ha respinto l’ultima proposta di un accordo per la restituzione degli ostaggi israeliani. Il comunicato, diffuso anche su X, afferma che il rifiuto dimostra come Yahya Sinwar, il leader di Hamas a Gaza, non volesse un accordo e stesse in realtà cercando di sfruttare le tensioni con l’Iran per provocare un’escalation regionale del conflitto. «Israele continuerà a sforzarsi per realizzare gli obiettivi della guerra con Hamas con tutta la sua forza, e non lascerà nulla di intentato per restituire immediatamente i 133 ostaggi da Gaza», si legge nella nota l’ufficio del primo ministro israeliano.

Ore 07:39 – Il ministro della Difesa Gallant: «Non è ancora finita, restiamo vigili»

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato di aver effettuato una valutazione della situazione operativa con alti funzionari della Difesa israeliana.

«Insieme agli Stati Uniti e ad altri partner siamo riusciti a difendere il territorio dello Stato di Israele. Sono stati causati pochissimi danni. Questo è il risultato delle impressionanti operazioni dell’esercito», ha detto. Ma, ha aggiunto, «non è ancora finita: dobbiamo rimanere vigili e attenti alle istruzioni pubblicate dall’esercito e dall’Homefront Command. Dobbiamo essere preparati per ogni scenario. Detto questo, abbiamo contrastato l’ondata più significativa dell’attacco, e lo abbiamo fatto con successo».

Ore 07:34 – Il «Times of Israel»: «Ancora nessuna decisione sulla risposta israeliana»

Secondo un funzionario israeliano, citato dal Times of Israel, durante la valutazione della situazione di questa mattina non è stata presa alcuna decisione circa una risposta israeliana all’attacco iraniano. La potenziale risposta sarà discussa oggi alla riunione del gabinetto di guerra, prevista per le 15.00 (le 14.00 italiane).

Ore 07:28 – Israele, Giordania e Iraq riaprono i propri spazi aerei

Israele ha riaperto il suo spazio aereo questa mattina alle 7.30 ora locale (le 6.30 italiane): lo riferisce l’autorità aeroportuale del Paese, precisando che gli orari dei voli da Tel Aviv potrebbero essere modificati. Anche la Giordania ha fatto lo stesso, dopo aver chiuso il proprio spazio aereo ieri sera in seguito all’attacco iraniano sullo Stato ebraico. Lo ha riferito domenica la tv di Stato, citando le autorità aeronautiche giordane. Le autorità dell’aviazione civile iraniana hanno comunicato la riapertura dello spazio aereo poiché «non ci sono più rischi per la sicurezza».

Ore 06:20 – Biden a Netanyahu: «Devi vincere. Porta a casa la vittoria»

Le forze Usa non parteciperanno a operazioni offensive contro l’Iran. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, lo ha chiarito nel corso di un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, a seguito del massiccio attacco con missili e droni che l’Iran ha sferrato nelle scorse ore contro il territorio israeliano. Secondo fonti della Casa Bianca citate dal sito d’informazione Axios, Biden ha detto a Netanyahu che l’attacco dell’Iran è fallito grazie agli sforzi congiunti di Israele, Stati Uniti e di altri Paesi nella regione. «Devi vincere. Porta a casa la vittoria», avrebbe aggiunto Biden al premier, sollecitandolo nuovamente a porre fine quanto prima alle operazioni belliche a Gaza. Nella notte si è svolto anche un colloquio telefonico tra il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin e il suo omologo israeliano Yoav Gallant: Austin ha sollecitato Israele a informare preventivamente gli Stati Uniti di qualsiasi risposta militare all’attacco dell’Iran.

Ore 06:13 – Cina profondamente preoccupata, invita le parti alla calma

La Cina ha espresso la sua «profonda preoccupazione» dopo l’attacco iraniano a Israele «per l’attuale peggioramento della situazione» e «invita le parti interessate alla calma e alla moderazione per evitare un’ulteriore escalation», si legge in una nota del ministero degli Esteri di Pechino.

Ore 06:08 – Usa, non vogliamo conflitto con Iran ma difenderemo truppe

«Non cerchiamo un conflitto con l’Iran, ma non esiteremo ad agire per proteggere le nostre forze e sostenere la difesa di Israele». Lo afferma il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin.

Ore 06:04 – Rappresentante di Mosca all’Onu: «Si rischia nuova acuta crisi»

L’escalation del conflitto tra Iran e Israele «potrebbe portate a una nuova acuta crisi in Medio Oriente». Lo ha dichiarato alla Tass il vice rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky. «Tutto dipende dai prossimi passi delle parti coinvolte o dalla loro scelta di non compierne», ha detto il diplomatico.

Ore 06:01 – L’Iran ha lanciato 185 droni e 36 missili da crociera

L’Iran ha lanciato 185 droni, 36 missili da crociera e 110 missili terra-terra contro Israele, anche dall’Iraq e dallo Yemen: è quanto riporta il New York Times, citando fonti governative dello Stato ebraico. Il Pentagono, da parte sua, ha reso noto che la Marina militare statunitense ha intercettato oltre 70 droni e tre missili da crociera, mentre altri droni sono stati abbattuti dall’aviazione.

Ore 05:59 – Biden incontrerà i leader G7 per coordinare una risposta diplomatica

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden incontrerà oggi i leader del G7 «per coordinare una risposta diplomatica unita allo sfrontato attacco dell’Iran» contro Israele. Lo afferma un comunicato del presidente diffuso dalla Casa Bianca: «La mia squadra si confronterà con le controparti nella regione, e ci manterremo in stretto contatto con i leader israeliani», afferma la nota del presidente degli Stati Uniti. «Anche se oggi non abbiamo visto attacchi contro le nostre forze o strutture, rimarremo vigili contro tutte le minacce e non esiteremo ad assumere le azioni necessarie a proteggere il nostro popolo», prosegue la nota. Biden ha aggiunto che le forze mobilitate dagli Stati Uniti nella regione nell’arco dell’ultima settimana «hanno aiutato Israele ad abbattere quasi tutti i droni e i missili in arrivo». Nella nota, Biden aggiunge di aver ribadito il «fermo sostegno degli Stati Uniti alla sicurezza di Israele» durante il colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Ore 05:55 – Grave la bimba di 7 anni ferita dalle schegge di un drone iraniano

Una bambina di sette anni è in gravi condizioni dopo essere stata colpita da schegge in seguito all’intercettazione di un drone iraniano nell’area di Arad, nel sud di Israele. Lo riporta Times of Israel.

Ore 05:52 – Oltre 55 razzi lanciati sono stati lanciati dal Libano nell’arco di un’ora

Oltre 55 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele nell’arco dell’ultima ora. Lo ha dichiarato un portavoce delle Forze di difesa israeliane. Altri 40 razzi erano stati lanciati dal Libano verso Israele venerdì contro posizioni d’artiglieria delle forze armate israeliane, secondo quanto rivendicato da Hezbollah. L’aviazione israeliana aveva risposto con raid aerei contro i siti di lancio dei razzi.

Ore 05:45 – Biden a Netanyahu: gli Usa contrari a un’offensiva contro l’ Iran

Gli Stati Uniti non sosteranno un eventuale contrattacco di Israele contro l’Iran. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden al premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto riportato da Axios. Biden ha spiegato a Netanyahu che gli Usa non parteciperanno a nessuna operazione offensiva contro Teheran e non sosterranno una tale operazione. Il premier israeliano, mette in evidenza Axios, avrebbe capito la posizione del presidente americano.

Ore 05:43 – Hezbollah rivendica nuovo lancio di razzi sul Golan

Hezbollah ha rivendicato il lancio di «decine di razzi Katiuscia» su posizioni militari israeliane sulle alture del Golan, che Tel Aviv ha strappato alla Siria nella Guerra dei Sei Giorni del 1967. La milizia sciita libanese nelle ore precedenti aveva contribuito all’attacco iraniano e lancia di frequente proiettili contro il nord dello Stato ebraico.

Ore 05:34 – Gli Usa ha intercettato più di 70 droni e almeno 3 missili iraniani

Gli Stati Uniti hanno intercettato più di 70 droni e almeno tre missili balistici durante l’attacco dell’Iran contro Israele. Lo riporta la Cnn, citando fonti del Pentagono.

Ore 05:26 – Biden a Netanyahu: «Quella di stanotte è stata la vittoria Israele»

Israele dovrebbe considerare quella di stanotte una vittoria perché l’attacco iraniano è stato in larga misura inefficace e ha dimostrato le capacità militari dello Stato ebraico: lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel corso della sua telefonata con il premier Benjamin Netanyahu, secondo quanto riporta la Cnn citando fonti dell’Amministrazione. la quasi totalità dei missili e droni iraniano lanciati contro Israele è stata infatti abbattuta e i danni sono stati lievi.

Ore 05:17 – Per gli Usa l’attacco dell’Iran è stato sproporzionato

Gli Stati Uniti reputano «sproporzionato» l’attacco dell’Iran a Israele. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti americane.

Ore 05:13 – Scholz: «L’attacco di Teheran irresponsabile e ingiustificabile»

«L’attacco aereo sul territorio israeliano lanciato dall’Iran è irresponsabile e ingiustificabile», afferma il cancelliere tedesco Olaf Scholz aggiungendo che così Teheran rischia di causare «una conflagrazione» nella regione.
«Siamo a stretto contatto con Israele e discuteremo con i nostri alleati», scrive Scholz in un post pubblicato sul suo account X. Anche la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha «condannato fermamente l’attacco, che ha il potenziale di far precipitare un’intera regione nel caos». L’Iran «deve fermare tutto questo immediatamente», ha dichiarato Baerbock aggiungendo che «tutta la solidarietà» del governo tedesco «va in queste ore a Israele».

Ore 05:11 – Biden convoca il G7 per una risposta diplomatica unitaria

Il presidente americano Joe Biden si vedrà con i leader del G7 più avanti nel corso della giornata per «coordinare una risposta diplomatica unitaria allo sfrontato attacco dell’Iran». Lo afferma lo stesso Biden in una nota.

Ore 05:10 – L’attacco dell’Iran a Israele è durato cinque ore

L’attacco iraniano contro Israele è durato circa cinque ore. Lo riporta la Cnn, citando alcune fonti.

Ore 05:08 – Gli Usa hanno aiuto Israele ad abbattere missili e droni

Gli Stati Uniti hanno aiutato Israele ad abbattere quasi tutti i droni e i missili in arrivo dall’Iran. Lo afferma il presidente americano Joe Biden in una nota. «Su mia indicazione, per sostenere la difesa di Israele nell’ultima settimana» alcune navi americane sono state spostate nella regione: «Grazie a questo dispiegamento e alle straordinarie capacità dei nostri militari, abbiamo aiutato Israele ad abbattere quasi tutti i droni e i missili in arrivo».

Ore 05:05 – Biden condanna l’attacco dell’ Iran, il sostegno Usa a Israele è incrollabile

Il sostegno dell’America alla sicurezza di Israele è incrollabile. Lo afferma il presidente americano Joe Biden, condannando «nei termini più duri» l’attacco «senza precedenti» dell’Iran.

Ore 05:03 – Gli iraniani in piazza a sostegno dell’attacco a Israele

Migliaia di persone invadono le strade dell’Iran in segno di supporto all’attacco contro Israele. Lo riporta la France Presse, sottolineando che i dimostranti sventolano le bandiere iraniana e palestinese e cantano «morte a Israele, morte all’America».

Ore 05:00 – Nyt, Israele coordinerà la risposta all’ Iran con gli alleati

Israele coordinerà la sua risposta all’attacco dell’Iran con i suoi alleati. Lo scrive il New York Times, citando fonti ben informate. Non viene specificato a quali alleati ci si riferirebbe.

Ore 04:56 – Lanciati 185 droni e 36 missili da Teheran. Danni relativamente piccoli

Israele valuta come «relativamente piccoli» i danni causati da Teheran, che avrebbe lanciato contro il territorio dello Stato ebraico 185 droni e 36 missili da crociera. Lo rende noto il New York Times, che cita fonti a conoscenza del bilancio delle operazioni.

Ore 04:52 – Militari americani hanno abbattuto dozzine di missili destinati a Israele

Tre funzionari Usa hanno detto di aver abbattuto dozzine di missili iraniani diretti a Israele .

Ore 04:46 – Usa, Israele ci avverta di eventuali risposte ad attacco Iran

Il Segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha chiesto all’omologo israeliano Yoav Gallant di informare gli Stati Uniti prima di qualsiasi eventuale risposta all’attacco missilistico iraniano sullo Stato ebraico: è quanto riporta la Cnn. Secondo fonti israeliane, nel colloquio telefonico fra i due Ministri Gallant ha informato Austin sull’attacco iraniano.

Ore 04:31 – Cnn, sirene in nord Israele, possibili missili da Libano

Suonano le sirene nel nord di Israele, per possibili missili dal Libano. Lo riporta la Cnn.

Ore 04:23 – Biden teme che Netanyahu voglia trascinare gli Usa nel conflitto

Il presidente americano Joe Biden ha espresso privatamente il timore che il premier israeliano Benjamin Netanyahu stia cercando di trascinare di più gli Stati Uniti in un conflitto. Lo riporta la Nbc citando alcune fonti, secondo le quali c’è preoccupazione fra i funzionari americani sulla possibilità che Israele risponda rapidamente agli attacchi dell’Iran senza pensare alle potenziali conseguenze.

Ore 04:22 – Teheran a Onu: è stato esercitato il diritto all’autodifesa

«Purtroppo — si legge nella missiva — il Consiglio di sicurezza ha mancato al suo dovere di mantenere la pace e la sicurezza internazionale, consentendo al regime israeliano di oltrepassare le linee rosse e di violare i principi fondamentali del diritto internazionale». «Tali violazioni — continua la lettera — hanno esacerbato le tensioni nella regione e minacciato la pace e la sicurezza regionale e internazionale. Se il regime israeliano dovesse commettere nuovamente un’aggressione militare — afferma l’ambasciatore di Teheran — la risposta dell’Iran sarà sicuramente più forte e più risoluta».

Ore 04:20 – Israele convoca il consiglio guerra per valutare la risposta a Teheran

Il Consiglio di Sicurezza israeliano ha dato mandato al Consiglio di Guerra, che si riunirà nelle prossime ore, di valutare la risposta adeguata all’attacco iraniano. Lo riferiscono i media israeliani.

Ore 04:19 – Registrati alcuni feriti in una base militare Idf nel sud di Israele

Alcuni feriti sono stati registrati in una base militare delle Forze di difesa israeliane (Idf) nel sud di Israele, dove ci sono stati lievi danni all’infrastruttura. Lo ha detto il portavoce delle Idf, Daniel Hagari.

Ore 04:11 – Il bilancio: una bambina ricoverata e 31 persone leggermente ferite

Gli attacchi missilistici iraniani contro Israele non hanno provocato nessuna vittima diretta: è quanto riporta la Cnn, citando i servizi di emergenza israeliani. Il bilancio provvisorio delle vittime è di una bambina ricoverata in ospedale dopo essere stata colpita dai frammenti di un missile antiaereo e 31 persone leggermente ferite mentre si recavano verso i rifugi.

Ore 03:26 – La telefonata tra Biden e Netanyahu

Secondo i media statunitensi, il premier israeliano Netanyahu e il presidente Usa Biden hanno parlato nel corso di una telefonata che sarebbe durata 25 minuti.

Secondo quanto riferito da un funzionario dell’amministrazione Usa alla Cnn, il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, ha avuto una conversazione telefonica con l’omologo israeliano, Yoav Gallant, e gli ha chiesto di avvertire gli Stati Uniti prima di ogni eventuale risposta all’attacco iraniano di questa notte.

Ore 03:08 – Iran: attacco immediato se Israele reagirà con una «risposta decisiva»

L’Iran condurrà un attacco immediato «con forza raddoppiata» se Israele risponderà alla salva di missili e droni lanciata contro lo Stato ebraico: lo ha reso noto l’agenzia di stampa Tasnim, citando fonti dei Guardiani della Rivoluzione iraniani. Fonti governative israeliane hanno avvertito che lo Stato ebraico sta preparando una «risposta decisiva» all’attacco iraniano.

Ore 03:04 – Sicurezza interna di Israele: la popolazione può allontanarsi da rifugi

La Sicurezza interna di Israele ha reso noto che la popolazione non dovrà più rimanere vicino ai rifugi, ma che le restrizioni sugli assembramenti e la chiusura delle scuole rimarranno in vigore: è quanto riporta il Times of Israel. L’annuncio dell’Home Front Command arriva circa cinque ore dopo l’inizio dell’attacco missilistico iraniano, che al momento non ha causato vittime e che sembrerebbe quindi terminato anche se l’Idf non ha emesso alcun comunicato ufficiale in questo senso.

Ore 03:02 – Consiglio di sicurezza convocherà oggi una sessione di emergenza

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite convocherà una sessione di emergenza oggi su richiesta di Israele, per discutere l’attacco missilistico sferrato dall’Iran contro lo Stato ebraico.

Ore 02:54 – Austin a Gallant, Israele può contare su pieno sostegno Usa

Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant. Austin ha assicurato a Gallant che «Israele può contare sul pieno sostegno americano». Il ministro della Difesa israeliano ha aggiornato il capo del Pentagono «sulle operazioni di difesa di Israele di fronte all’attacco dell’Iran».

Ore 02:50 – L’Iran ha già lanciato oltre 200 tra droni, missili da crociera e balistici

L’esercito israeliano ha riferito che l’Iran ha già lanciato «più di 200» droni, missili da crociera e balistici contro Israele in un continuo attacco di rappresaglia per il bombardamento del consolato persiano a Damasco. Secondo il portavoce militare Daniel Hagari, una base militare nella regione meridionale del Negev è stata leggermente danneggiata dopo essere stata colpita da «missili iraniani», e finora solo una bambina beduina di 10 anni è stata gravemente ferita alla testa da schegge. Nessuno è stato ucciso negli attacchi e, secondo il portavoce, la maggior parte delle intercettazioni è avvenuta al di fuori dei confini israeliani, grazie all’aiuto dei «sistemi (antiaerei) israeliani» e di quelli dei suoi partner come Stati Uniti e Regno Unito. «L’attacco iraniano è in corso. I nostri aerei sono in volo. Gli attacchi su larga scala dell’Iran di questa notte sono un’escalation importante», ha detto Hagari.

Ore 02:48 – Iran: ministero Esteri, l’attacco contro Israele è stato un «atto di autodifesa»

L’attacco sferrato dall’Iran contro Israele è stato un atto di autodifesa in risposta «all’azione aggressiva del regime sionista contro l’ambasciata iraniana a Damasco». Lo ha affermato il ministero degli Esteri iraniano tramite un comunicato diffuso su Telegram, che fa riferimento al raid aereo israeliano sferrato contro il consolato di Tehran a Damasco il primo aprile scorso. Il ministero degli Esteri ha affermato che le forze armate dell’Iran stanno «esercitando il diritto innato di autodifesa sancito dall’articolo 5 della Carta delle Nazioni Unite in risposta alle ripetute aggressioni militari del regime sionista, e al martirio degli ufficiali militari iraniani che lavoravano in questo Paese (la Siria) su invito del governo siriano».

Ore 02:44 – Israele prepara una «risposta decisiva che avverrà presto»

Israele ha intercettato il 99% dei droni e missili iraniani lanciati contro il territorio dello Stato ebraico e sta preparando «una risposta decisiva che avverrà presto»: è quanto riporta il sito israeliano di Ynet citando fonti governative dello Stato ebraico.

Ore 02:39 – Idf conferma, un solo ferito. È una bambina di 10 anni

Le forze di difesa israeliane hanno confermato che c’è un unico ferito in seguito all’attacco iraniano: una bambina di 10 anni di un villaggio beduino nel deserto del Negev, ferita da una scheggia. Le sue condizioni sono critiche.

Ore 02:31 – I Paesi dell’America Latina reagiscono all’attacco sferrato dall’Iran

Diversi Paesi dell’America Latina hanno reagito all’attacco sferrato dall’Iran contro Israele, esprimendo preoccupazione per la situazione di grave crisi in Medio Oriente e per il rischio di un conflitto regionale. «Esprimiamo la nostra preoccupazione per la grave escalation delle tensioni in Medio Oriente e per gli attacchi iraniani contro Israele. Il Cile condanna l’uso della forza e difende il diritto internazionale umanitario», ha scritto su X (Twitter) il ministro degli Esteri del Cile, Alberto van Klaveren. Il segretariato degli Affari esteri del Messico ha espresso «profonda preoccupazione» per l’attacco e l’impatto «che questo potrebbe avere su migliaia di vite»: «Il Messico condanna l’uso della forza nelle relazioni internazionali e invita le parti a esercitare contegno e cercare soluzioni pacifiche per evitare la generalizzazione del conflitto in Medio Oriente», afferma una nota pubblicata su X.

Ore 02:29 – Riad invita Iran e Israele alla moderazione

L’Arabia Saudita sta monitorando l’escalation militare nella regione e invita le parti a dar prova di moderazione. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri di Riad, rilanciata dai media arabi, nella quale viene espressa «preoccupazione».

Ore 02:27 – Idf ha intercettato la vasta maggioranza degli attacchi lanciati dall’Iran

Le forze israeliane hanno intercettato la «vasta maggioranza» degli attacchi lanciati dall’Iran. Lo ha riferito il portavioce dell’Idf Daniel Hagari. Israele, ha detto stima che siano stati lanciati dall’Iran «200 diversi tipi» di droni, missili balistici e da crociera. ««I nostri aerei sono ancora in volo per intercettare obiettivi e siamo pronti ad affrontare qualsiasi minaccia che arriverà su Israele», ha detto Hagari.

Ore 02:20 – Guterres: «Il rischio di una devastante escalation regionale è reale»

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres «ha condannato fermamente la grave escalation rappresentata dall’attacco su larga scala lanciato questa sera contro Israele dall’Iran. Chiedo l’immediata cessazione di queste ostilità». In una nota, Guterres si è detto «profondamente allarmato per il pericolo molto reale di una devastante escalation a livello regionale. Esorto tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare qualsiasi azione che possa portare a grandi scontri militari su più fronti in Medio Oriente. Ho ripetutamente sottolineato che né la regione né il mondo possono permettersi un’altra guerra».

Ore 02:09 – «Le forze americane non sono state colpite dall’attacco dell’Iran»

Forze Usa non sono state prese di mira dall’attacco dell’Iran contro Israele. Lo riferiscono fonti della Difesa alla Cnn precisando di non avere notizia di soldati americani feriti.

Ore 02:07 – Conclusa la riunione nella Situation Room della Casa Bianca

La riunione del presidente Joe Biden col team per la sicurezza nazionale nella Situation Room della Casa Bianca si è per il momento conclusa. Un funzionario della Casa Bianca citato dalla Cnn ha riferito che la riunione potrebbe riprendere in seguito, senza fornire ulteriori dettagli. Poco fa, in un post su X nel quale confermava il sostegno Usa a Israele, Biden ha pubblicato una foto della riunione.

Ore 02:06 – Iran: «Reagiremo a qualsiasi minaccia da Israele o Usa»

I Guardiani della Rivoluzione (pasdaran) iraniani hanno avvertito che qualsiasi minaccia da parte di Israele o degli Stati Uniti, da qualsiasi Paese provenga, risulterà in una «risposta proporzionale e reciproca»: è quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters.

Ore 02:05 – Una fonte governativa israeliana ad Haaretz: «Risponderemo agli attacchi iraniani»

Israele intende rispondere agli attacchi sferrati dall’Iran nel corso della notte. Lo ha dichiarato una fonte anonima del governo israeliano citata dal quotidiano «Haaretz».

Ore 02:03 – Israele si prepara a «vari giorni di confronto»

Israele si prepara a vari giorni di confronto con l’Iran. Lo riferisce la radio pubblica israeliana Kan.

Ore 02:01 – Perché lo scudo israeliano è in grado di intercettare tanti droni. Gli aerei Usa e Uk che proteggono Gerusalemme

(di Guido Olimpio) L’Iran, per la sua rappresaglia contro Israele, ha affidato il primo colpo ad un’ondata di droni-suicidi. Mossa seguita dal ricorso ai missili. La scelta dei droni era prevista e prevedibile, in quanto sono sistemi bellici che Teheran ha sviluppato con molte risorse in questi anni. Provandoli su un’infinità di scacchieri, dal Medio Oriente all’Ucraina, dove sono parte dei bombardamenti russi sulle città e infrastrutture. (…)

Ore 01:51 – «Israele ha intercettato il 99% di droni e missili»

Israele avrebbe intercettato il 99% dei droni e dei missili lanciati dall’Iran. Lo riferisce Ynet citando funzionari israeliani.

Ore 01:47 – L’Iran ha lanciato 150 missili in due tranche

L’Iran ha lanciato circa 150 missili verso Israele in due tranche. Lo riferiscono fonti alla Abc News.

Ore 01:46 – Katz ringrazia Biden: «Il mondo libero deve stare con noi contro l’asse del male Iran»

«Grazie presidente Biden. Oggi il mondo libero deve stare con Israele contro l’asse del male iraniana». Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, dopo che il presidente americano ha ribadito «l’impegno ferreo» per la sicurezza di Israele.

Ore 01:40 – Israele chiederà una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu

Israele chiederà una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per condannare l’attacco missilistico iraniano: lo ha reso noto l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Glad Erdan.

Ore 01:39 – Bambino di 10 anni ferito gravemente dall’attacco iraniano

Un bambino di 10 anni è rimasto gravemente ferito in seguito all’attacco iraniano contro Israele. Il servizio di soccorso Magen David Adom ha riferito che il bambino vive in una comunità beduina intorno alla città di Arad, nel deserto del Negev.

Ore 01:39 – I pasdaran annunciano di aver colpito alcuni obiettivi in Israele

I pasdaran iraniani affermano che missili e droni lanciati dall’Iran «hanno colpito obiettivi in Israele». Lo riferisce l’agenzia iraniana Irna, citata dalla Tass.

Ore 01:37 – Gli Usa: «Continuiamo ad abbattere droni iraniani»

Gli Stati Uniti continuano ad «abbattere i droni iraniani lanciati contro Israele». Lo ha detto una fonte della difesa americana, sottolineando che, «sulla base del nostro impegno ferreo alla sicurezza di Israele, le nostre forze restano impegnate a fornire sostegno difensivo aggiuntivo per proteggere le forze americane che operano nella regione».

Ore 01:32 – Antonio Tajani: «Spirale pericolosa, mobiliteremo i Paesi del G7»

(di Paola Di Caro) Venerdì pomeriggio, mentre era in autostrada da Verona a Milano, il ministro degli Esteri Antonio Tajani — da ieri sera in costante contatto con la premier Meloni, il ministro Crosetto e il sottosegretario Mantovano — ha avuto un appuntamento telefonico importante: è entrato in un’area di servizio ed è rimasto fermo dentro l’auto al telefono per 50 minuti. (…)

Ore 01:31 – Biden: «Il nostro impegno per la sicurezza di Israele è ferreo»

«Ho appena incontrato il mio team di sicurezza nazionale per un aggiornamento sugli attacchi dell’Iran contro Israele. Il nostro impegno per la sicurezza di Israele contro le minacce provenienti dall’Iran e dai suoi proxies è ferreo». Così su X il presidente americano Joe Biden.

Ore 01:25 – Media siriani: «Respinti raid aerei di Israele sullo scalo di Damasco»

«Le unità di difesa aerea siriane hanno aperto il fuoco contro aerei israeliani che volavano sopra la periferia della capitale Damasco». Lo riporta il quotidiano Al Watan citando un comandante militare siriano. Secondo tale fonte, l’aeronautica israeliana sta effettuando un attacco all’aeroporto internazionale di Damasco. «Le difese aeree siriane stanno respingendo l’aggressione israeliana e hanno già colpito diversi obiettivi», ha detto la fonte, secondo quanto riporta la Tass.

Ore 01:16 – Il gabinetto di guerra israeliano approva una risposta militare «importante» contro l’Iran

Israele sta pianificando una “importante riposta” all’attacco missilistico iraniano: è quanto riporta la rete televisiva israeliana Channel 12, citando fonti del governo dello Stato ebraico.

Ore 01:07 – Houthi: «Sosteniamo il diritto dell’Iran di difendersi»

«Siamo in guerra ufficiale con l’entità nemica sionista da quando ha attaccato Gaza e ha commesso massacri contro il nostro popolo. Da allora stiamo colpendo i territori palestinesi occupati e non ci fermeremo finché non cesserà l’aggressione contro Gaza. Affermiamo che l’Iran ha il diritto di difendersi e sosteniamo il suo diritto a farlo». Lo afferma all’Adnkronos il vice capo dell’Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi) e presidente del consiglio di amministrazione dell’agenzia di stampa Saba, Nasr al-Din Amer. A proposito poi delle notizie secondo cui anche dallo Yemen sarebbero partiti droni diretti contro Israele, Amer non conferma né aggiunge dettagli, ma dichiara che «se attaccheremo, lo annunceremo ufficialmente e avremo il coraggio di farlo. Finché non lo annunceremo, rimarranno solo fughe di notizie non ufficiali».

Ore 01:01 – Biden torna subito alla Casa Bianca «Difenderemo lo Stato ebraico contro ogni minaccia»

(di Viviana Mazza, corrispondente a New York) Alle 4.34 del pomeriggio (ora locale), il presidente Biden, che in mattinata aveva ricevuto gli aggiornamenti sul Medio Oriente nella casa al mare in Delaware, è atterrato alla base militare di Andrews in Maryland. Mezz’ora dopo era nella Situation Room della Casa Bianca. Già alcune ore prima il suo team aveva annunciato l’intenzione di Biden anticipare il ritorno a Washington, il che suggeriva in sé che la rappresaglia iraniana contro Israele fosse imminente. Insieme al capo del Pentagono Lloyd Austin, al segretario di Stato Antony Blinken, al capo di stato maggiore delle forze armate Charles Q. Brown, al direttore della Cia Bill Burns, alla direttrice della National Intelligence Avril Haines, al capo del Consiglio di sicurezza nazionale Jake Sullivan e con la vicepresidente Kamala Harris connessa in video, il presidente si preparava a una lunga notte. (…)

Ore 00:57 – Netanyahu dal bunker: «Risponderemo». Nel mirino i centri dove l’Iran sta sviluppando la bomba atomica

(di Davide Frattini, corrispondente da Gerusalemme) Quando l’Ala di Sion decolla dalla base nel Negev — dove ha passato gli ultimi anni a raccogliere la polvere del deserto — gli israeliani capiscono che sta davvero succedendo qualcosa.

Non era bastato l’annuncio del blocco a tutte le attività educative come gite e campi scuola (gli istituti sono comunque chiusi per le vacanze della Pasqua ebraica) o il limite posto agli assembramenti all’aperto fino a mille persone.

Doveva alzarsi l’aereo governativo, preteso da Benjamin Netanyahu su modello dell’Air Force One usato dal presidente americano e spostato ieri per ragioni operative, perché la normalità prendesse il volo e lasciasse spazio all’angoscia. (…)

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