La collezione Inverno 24 di Bottega Veneta si è distinto per il ritorno alle radici dell’artigianato, uno dei valori fondanti del marchio. Un amore per il bello e la qualità che si esprime particolarmente attraverso le borse simbolo della collezione, dove Mathieu Blazy dà nuova vita a forme e materiali classici, allontanandosi dall’iconica tecnica Intrecciato che ha reso famoso il marchio. Il cuore della collezione sono infatti le pelli lisce e la loro consistenza morbida. Tra le borse viste in passerella, popolate dai modelli ormai classici del brand, c’era una nuova stella: la borsa della Libertàuna borsa a tracolla che celebra l’arte della semplicità e la maestria artigianale degli atelier del brand.
Realizzato da Pelle di vitello smoothiela borsa Liberta si distingue per la sua texture incredibilmente liscia, elemento centrale della visione di Blazy che punta i riflettori sul materiale piuttosto che su tecniche più complesse come l’Intrecciato. Liberta presenta una chiusura con un anello coassiale e un gancio scultoreo in ottoneun dettaglio distintivo che il direttore creativo ha introdotto per la prima volta nelle stagioni precedenti per le cinture del marchio. Questo tipo di chiusura enfatizza l’unicità e la storia della borsa, evocandone il design borse d’archivio degli anni ’70ma con un tocco moderno grazie alla morbidezza e all’astrattezza quasi concettuale del design apparentemente semplice. Grazie a metodi innovativi applicati nelle concerie con cui Bottega Veneta collabora, la pelle della borsa Liberta viene lavorata per esaltarne le caratteristiche naturali. L’interno della borsa non è meno raffinato: foderata in pelle di vitello sotto la patta e scamosciata all’interno, la nuova borsa offre un’esperienza tattile oltre che visiva.