Nel suo discorso “Questa è l’Europa” al Parlamento europeo, il primo ministro finlandese Petteri Orpo si è concentrato su tre fattori chiave per i prossimi anni. In primo luogo, la competitività strategica, che è importante poiché la produttività dell’Europa è in ritardo rispetto a quella dei principali concorrenti. Per prosperare in un panorama globale, l’Europa ha bisogno di un mercato interno pienamente funzionante, di investimenti nell’innovazione e nelle competenze e di un utilizzo più efficace del proprio bilancio, ha affermato Orpo. L’UE deve anche concludere nuovi accordi commerciali, ha affermato.
In secondo luogo, il sig. Orpo ha sottolineato l’importanza della sicurezza. Ciò include il potenziamento dell’industria della difesa in modo che l’UE e la NATO possano completarsi a vicenda, nonché la difesa dei confini esterni dell’UE dagli attacchi ibridi russi. La vitalità economica delle regioni frontaliere è cruciale anche dal punto di vista della sicurezza, ha affermato Orpo.
In terzo luogo, il Primo Ministro ha indicato la transizione pulita come un’altra priorità fondamentale. Per affrontare il cambiamento climatico ed eliminare gradualmente i combustibili fossili creando al contempo posti di lavoro, la transizione deve sfruttare la bioeconomia e l’economia circolare. Orpo ha sostenuto che gli obiettivi climatici dovrebbero essere raggiunti con più innovazione, non solo con più regolamentazione.
Infine, Orpo ha sottolineato che sostenere l’Ucraina è una necessità strategica per l’Europa. Sebbene la Russia sia passata ad un’economia di guerra, non è invincibile e le sue capacità militari sono limitate. Orpo ha incoraggiato gli europei a unire le proprie risorse per sostenere l’Ucraina accelerando immediatamente la produzione di munizioni, stanziando finanziamenti aggiuntivi al Fondo europeo per la pace ed estendendo le capacità della Banca europea per gli investimenti (BEI) oltre i progetti a duplice uso.
Le reazioni degli eurodeputati
Nei loro interventi successivi al discorso del primo ministro Orpo, diversi eurodeputati hanno elogiato la leadership della Finlandia nella politica climatica e digitale, nonché in materia di uguaglianza di genere. Hanno inoltre accolto con favore l’adesione del paese alla NATO e hanno invitato l’UE ad affrontare le sfide legate alla diplomazia esterna e alla difesa.
Altri hanno criticato la scelta del governo finlandese di centrodestra di formare una coalizione con l’estrema destra interna, sottolineando i pericoli che ciò potrebbe comportare per l’Europa. Alcuni deputati hanno anche criticato il primo ministro finlandese per le politiche che, secondo loro, minano il mercato del lavoro finlandese e la protezione sociale e dei lavoratori.
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