Palermo – Questa è una storia di sogni, ispirazioni, profezie e coraggio. È la storia di Emanuele D’Agostino, antropologa, naturopata, facilitatrice di processi di Ecologia Profonda e Guida qualificata di Foreste Bathing. Ma soprattutto una sognatrice concreta, una donna dei boschi dall’indole selvatica, cresciuta a Palermo e molto presto consapevole di voler vivere in natura. Un’esigenza diventata sempre più chiara anche dopo i nove anni trascorsi a Torino, impegnata nelle attività di un teatro sociale e di comunità con una compagnia che promuove il teatro per diverse abilità, e un viaggio in Brasile per abbandonare la sua zona di comfort e trovare la strada che poteva portarla a raggiungere il suo sogno.
Ad accompagnarla in queste esperienze un’immagine sempre più nitida nella mente e nel cuore: avere un contatto vivo e profondo con la natura, proponendo una soluzione auspicabile non solo per sé stessa ma anche per gli altri e fare da ponte e da ispirazione a chi, proprio come lei, volesse dare un senso forte alla propria vita.
PURA VITA: UNA VISIONE, UNA MISSIONE E POI UN PROGETTO DI VITA
In Brasile, durante una sosta a Vale do Capão, una delle celebri valli della meravigliosa Chapada Diamantina, alla scoperta di realtà legata al mondo della permacultura, Emanuela ha conosciuto un uomo di medicina che le ha predetto la sua missione: tornare alle origini, fondare un centro di Perma-Cura e rappresentare un punto di riferimento per tutte quelle persone che avrebbero voluto riconnettersi con la natura e ritrovare il proprio equilibrio. Qualche anno dopo nasce Pura Vita Casale Officinaleun centro di ecoterapia, il cui nome rimanda a momenti di pura vita semplici e forti, quelli in cui ci si sente in connessione profonda con la vibrazione vitale della natura e di sé stessi.
«Tornata in Sicilia dopo questa profezia sono andata alla ricerca del posto che potesse accogliermi; i primi anni ho lavorato nella progettazione e nella conduzione di spazi benessere all’interno del festival, ad esempio Fa’ la cosa giusta Sicilia, poi ho sentito che avrei dovuto concentrarmi sul mio intento. Mi sono iscritta a naturopatia e da lì in poi si è aperto un mondo! Ho trovato un insegnante che mi ha supportato moltomi ha spinto a fare una tesi sperimentale dal titolo “Giardini alchemici, giardini di cura” e mi ha anche aiutato a progettare la sala madre dove oggi ospitiamo tutte le attività», racconta Emanuela.
Il luogo è arrivato subito dopo. In un girovagare per la Sicilia si è fermata a Polizzi Generosanel cuore delle Madoniequasi per caso, e ha sentito che quello era il luogo giusto per mettere radici e trasformare quella visione e quella missione in un vero progetto di vita. Le montagne, la bellezza della natura, la forza e l’energia del luogo hanno fatto tutto il resto. È stato come un riconoscersi. Oggi vive qui con il suo compagno Raffaele, che studia musicoterapia, Lucilla, la loro bambina di tre anni, ei loro amici a quattro zampe.
Sono diventati “i custodi del luogo”. Pura Vita sta diventando sempre più simile alla visione e al sogno originario: un centro di ecoterapia che ha permesso di iniziare tante collaborazioni e diffondere su più territori pratiche rigenerative per la cura di sé attraverso la connessione profonda con la naturaispirandosi ai principi della Permacultura, dell’Ecologia Profonda e dell’Erboristeria Selvatica.
UN APPROCCIO ECO-CENTRICO E DI SCAMBIO PARITARIO UOMO-NATURA
Nel 2015 è nata l’associazione ed è iniziata l’avventura sul luogo dove adesso sorge il centro. All’epoca non c’era nulla, solo natura. Negli anni Emanuela e Raffaele hanno tirato su con gioia ed entusiasmo la loro casa e gli spazi in cui adesso svolgono le varie attività cercando di rispettare il luogo che li ha accolti. Nonostante qualche momento di sconforto, i semi coltivati negli anni stanno via via sbocciando e dando i frutti sperati.
«Le parole delle sciamano si sono rivelate. Da poco abbiamo concluso un accordo di partenariato con il Parco delle Madonie che ha riconosciuto, dopo tanti anni, il nostro ruolo nella trasmissione di benessere generale e condiviso. Il prossimo passo è certificare un sentiero terapeutico e di benessere di foresttherapy insieme al CAI e al CNR. Io continuo il mio percorso di mentoring botanico, aiuto le persone a riconoscere le piante officinali ea trovare le “proprie piante” per poi preparare i rimedi personalizzati più adatti alle loro esigenze. Le piante hanno un campo di cura molto ampio e possono servire per tante necessità. In tanti mi chiedono come scegliere la pianta più “giusta” in un preciso momento», continua Emanuela.
Poi pratiche di ecologia profonda, momenti di bagni in foresta ed esperienze residenziali di immersione di ecotuning che permettono di connettersi in modo profondo con l’ambiente circostante utili una volta tornati alla quotidianità. «Mi capita di accompagnare persone che stanno attraversando percorsi di cura oncologiche e grazie a queste esperienze riescono ad affrontare questi periodi complessi con maggiore forza e fiducia. Io sono un canale, il lavoro di forza e sostegno lo dà la natura», sottolinea Emanuela.
Di recente il Gal Madonie ha finanziato un progetto di medicina forestale proposto da Emanuelache coinvolgerà anche l’Ordine dei Medici e che insieme all’ecopsicologiaall’ecologia profonda e al desiderio di progetti che abbiano sempre più una funzione sociale e comunitaria rientra nella visione di Pura Vita.
PURA VITA È RICONNETTERSI CON LA NATURA PER RIVOLGERE ATTENZIONE A NOI STESSI
«Spero che da qui a prossimi anni Pura Vita possa diventare sempre di più un centro di ecoterapia a 360 gradi, non solo psichico medico e sanitario, ma di cura intesa come attenzione da rivolgere nei confronti di noi stessi. Un luogo dove poter trascorrere anche brevi periodi per avere un contatto con la natura che trasforma, un contatto alchemico, in una nuova consapevolezza», continua Emanuela.
Secondo Václav Havel la speranza è avere la certezza che le cose che facciamo hanno un senso, indipendentemente da come finirà e se finirà. Emanuela senza nessuna certezza si è fidata della sua visione e ha avuto speranza. Ma a sostenerla è stata anche una lettura per noi speciale. Quella di Io faccio così. «Leggere tutti quegli esempi di persone che hanno portato avanti un sogno, un’idea, un progetto, è stato per me un forte incoraggiamento. Per questo mi sento di ringraziarvi, se esiste Pura Vita lo devo anche a Italia che Cambia», concludono.