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SE Armando Varricchio – La Gazzetta Italiana

Armando Varricchio è il nuovo Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti. Lo scorso 2 marzo ha presentato alla Casa Bianca le credenziali al Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Varricchio è arrivato con un robusto mandato politico, nell’anno in cui peraltro si svolgeranno le elezioni presidenziali. Nel corso di un colloquio molto cordiale con Obama svoltosi nello Studio Ovale, l’Ambasciatore ha sottolineato il solido legame di amicizia e comunanza di valori tra Italia e Stati Uniti che rappresenta una componente imprescindibile per accrescere il benessere dei cittadini e promuovere la pace, la La democrazia e la difesa dei diritti. Il Presidente Obama, dal canto suo, ha ricordato nei termini più amichevoli il recente incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla Casa Bianca e la stretta collaborazione con il Presidente del Consiglio Renzi sulle più rilevanti questioni internazionali e dell’agenda globale. Varricchio succede a Claudio Bisogniero, ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti dal 2012.

“Nel prendere la guida dell’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti, desidero estendere i miei più cordiali saluti ai connazionali, agli eletti d’Italia negli Stati Uniti, alla comunità di origine italiana e a coloro che riconoscono stessi – idealmente e culturalmente – in Italia. È grazie a voi se oggi il legame di lunga data tra i nostri Popoli è più forte che mai.

L’Italia e gli Stati Uniti sono amici – e alleati. Ci impegniamo a promuovere un futuro basato sulla libertà, prosperità e pace. Lavoriamo a stretto contatto su questioni di sicurezza internazionale, tutelando i diritti umani e l’uguaglianza di genere, promuovendo la crescita economica, aprendo i mercati, salvaguardando l’ambiente e sostenendo il lavoro delle Nazioni Unite. Siamo fianco a fianco nelle aree di crisi e siamo in costante contatto sia a livello bilaterale che nei consessi multilaterali, a cominciare dall’Alleanza Atlantica.

Questa alleanza duratura si arricchisce quotidianamente di cultura, innovazione e alta tecnologia. La nostra lingua è uno strumento potente che valorizza l’impareggiabile patrimonio culturale italiano e valorizza la naturale propensione alla creatività e all’inventiva, in una parola, al futuro, del nostro Paese lungimirante.

Sono onorato di servire il mio Paese negli Stati Uniti. Insieme ai miei colleghi e all’intera rete consolare, non risparmierò gli sforzi per rafforzare ulteriormente i nostri stretti legami. Soprattutto, so che la mia missione sarà resa ancora più semplice grazie al vostro prezioso supporto”.

Con questo messaggio Armando Varricchio ha salutato i suoi concittadini italiani in America e i cittadini statunitensi dopo aver assunto l’incarico di neo nominato Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti. Ha presentato le sue credenziali al presidente degli Stati Uniti Barack Obama il 2 marzo 2016.

Nato a Venezia nel 1961, Varricchio si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Padova nel 1985 ed è entrato al Ministero degli Esteri nel 1986.

Tra gli incarichi ricoperti nel corso della sua carriera, dopo essere stato assegnato dapprima alla Direzione Generale del Personale e dell’Amministrazione, Uffici V e II, è stato assegnato a Budapest nel 1988 e alla Rappresentanza Permanente d’Italia a Bruxelles nel 1992.

Rientrato a Roma, nel 1996 è assegnato alla Direzione Generale del Personale e dell’Amministrazione; successivamente è stato distaccato presso l’ufficio del Primo Ministro. Nel 1998 è nominato Capo di Gabinetto del Ministro senza portafoglio per le Politiche Comunitarie. Dal 1999 Varricchio ha prestato servizio nel Gabinetto del Presidente della Commissione Europea come Consigliere per gli Affari Internazionali e rappresentante personale del Presidente nei vertici dei Paesi più industrializzati.

Nel 2002 è stato inviato a Washington come primo consigliere commerciale.

Rientrato una volta a Roma nel 2006, è stato distaccato presso la Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica in qualità di Vice Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica.

Nominato Ministro Plenipotenziario nel 2007, nello stesso anno è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica.

Nel 2009 è stato nominato Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario a Belgrado, seguito dagli incarichi di Vice Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri nel 2012, Consigliere Diplomatico e Sherpa del G7/G20 del Primo Ministro nel 2013, e Ambasciatore d’Italia nel 2014, fino alla sua più recente nomina ad Ambasciatore straordinario e plenipotenziario a Washington nel 2016.

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