UN centro benessere sospesi nel tempo e nello spazio per alleviare la stanchezza fisica e mentale del vivere contemporaneo: questo il concept alla base L’ultima spa dell’Aqua Health Clinic, Exhibition of Frozen Timeche ha aperto nel famoso quartiere di Chaoyang Pechino.
A realizzare il centro, un team di designer taiwanesi con Acqua dal Design è iniziato dal principio di curando sia la mente che il corpo. È un luogo dove rigenerare l’energia personale, allontanando la fatica fisica e psicologica per rigenerarsi in uno spazio sospeso e ghiacciato. Qui i trattamenti attingono non solo alle antiche conoscenze medicinali dell’Oriente, ma anche alla tecnologia più recente ed efficiente.
Passato e futuro in un presente senza data. Il progetto mira a presentare lo spazio come inizio del trattamento: una spa cosmetica dall’atmosfera contemporanea capace di isolare dal mondo esterno.
“Il nostro obiettivo”, spiegano gli architetti, “è consentire ai visitatori che ricevono la diagnosi e il trattamento della medicina tradizionale cinese o delle cure SPA di sperimentare la tenerezza dell’ambiente ricco di principi tecnologici e medici. Tale tenerezza deriva dal senso di lentezza, di distacco dal tempo e dallo spazio, dalla raffinatezza e dal retrogusto infinito dell’arte. Pertanto, l’uso di ‘Mostra del tempo congelato’ come è stata avviata l’idea progettuale.”
Lo stile minimalista, l’assenza di decorazioni e gli spazi geometrici dominano la proprietà. Bianco e grigio in applicazioni trasparenti o opache sono i colori scelti – interrotti unicamente dalla forza dell’arte.
Entrando nel centro benessere, il visitatore si trova di fronte ad una lunga teca di vetro inondata di luce calda e ricolma di decorazioni di muschio che fluttuano come nuvole.
Quest’opera d’arte naturale, al centro di uno spazio pavimentato in legno massello dai toni freddi, è una seduta nell’area di attesa posta davanti a uno schermo acrilico satinato opaco, che rende chi sta dietro come figure sfocate ed effimere.
Sulla parete principale dell’area dedicata alla cura del viso, un dispositivo in vetro contiene quasi un centinaio di piante e minerali cinesi, tra cui peonia e angelica. Una cornice astratta mette in mostra “essenze sospese” i cui profumi e sapori sono stati annullati per una maggiore spiritualità che alimenta la visione e l’immaginazione.
Anche nell’area haircare del centro termale, volutamente rialzata ed “eliminata”, sono presenti una serie di volumi fluttuanti e sospesi.
Sostenute da sezioni vetrate, fonti luminose continue si proiettano verso l’alto, creando ombre con qualche foglia occasionale. Le stanze danno l’idea di trovarsi all’interno di una mostra incentrata sulla natura, sulla fantasia scientifica e sulle performance multimediali, il tutto trattando sia il corpo che la mente.
La forma discontinua delle sezioni trasversali create da archi e pareti interne prosegue il percorso spaziale, mentre la struttura – tagliata a metà, interrotta o capovolta – rende più varia e tridimensionale l’interfaccia dei servizi terapeutici.
I cinque sensi, fondamentali per rigenerare benessere, sono continuamente messi alla prova nella percezione dei diversi spazi. Gli styling minimali, invece, sono resi ancora più forti dalla presenza di opere d’arte concettuale tra natura e tecnologia, la cui estrema essenza non riesce a interrompere l’essenzialità complessiva.