“Ho bisogno di soldi, ho la bimba piccola. Se vuoi facciamolo io e te con il tuo amico”. Sono le chat di Alessia Pifferi, trasmesse dal programma Mediaset Mattino Cinque. Conversazioni virtuali con alcuni uomini, per fissare i termini di alcuni incontri a pagamento. Sono i primi di luglio del 2022: da lì a pochi giorni la figlia Diana verrà trovata morta a casa, dopo essere stata lasciata sola a casa dalla madre per sei giorni.
Il vicino indagato per favoreggiamento della prostituzione
“Con il tuo amico 200 euro. O anche 150 noi tre stasera. Cosa ne pensi? Ti va?”, scrive la 38enne di Ponte Lambro a un vicino di casa, ora indagata per favoreggiamento della prostituzione. “La tua proposta per quanto riguarda noi è interessante”, replica il conoscente. “Ma lui stasera è troppo brillante per fare qualcosa”. Poi azzarda. “Ma tu questa cosa la vuoi fare seriamente? Cioè, se ti passo delle persone a te va bene?”. Risponde Alessia Pifferi: “Sì. Basta che paghino bene e che siano sane di salute”. E chiede ancora all’uomo: “Ieri il tuo amico mi ha chiesto se dormivamo insieme. Prova a chiedere se vuoi passare la notte con me, mi dà 300 euro”.
Viviana Pifferi a ‘Pomeriggio Cinque’ risponde a don Agostino Brambilla; il parroco che ha “difeso” la sorella Alessia Pifferi.
La “difesa” del parroco
Il sacerdote della chiesa che Pifferi frequentava da piccolo, ha commentato la vicenda in un’intervista a “Quarto Grado” sostenendo che il colpevole è: “fragile e, come dire, è una bambina. Era una bambina di 9 anni, di 19 anni, è una bambina di 29 anni“. Secondo il sacerdote insomma la morte della bambina è dovuta all’immaturità della madre: “Per Alessia sono vere anche le fate“.
“Una fata avrebbe provato a sua figlia, o perché la figlia piangeva magari una persona sotto se si sarebbe accordata… le fate avrebbero risolto i problemi. È malvagia, è una strega? No, è una bambina, è una bambina adulta. Ma chi lo dice è responsabile, non ce la fa. La figlia era una bella bambola. Quando per caso c’è un problema, però la bambola è nella polvere”. E alla domanda sul perché Alessia Pifferi abbia compiuto questo gesto, il religioso ha risposto: “Perché non è in grado di fare una scelta“.
La risposta di Viviana Pifferi
A queste affermazioni ha risposto Viviana Pifferi, sorella di Alessia, durante una puntata di ‘Pomeriggio Cinque’. “Mia sorella non va in chiesa dal matrimonio. La descrizione del sacerdote mi sembra la descrizione di una persona che la vedeva tutti i giorni ma Alessia non frequentava la parrocchianonostante fosse vicino a casa. Non così come affrontare la conoscenza di queste cose”.
“Questo parroco era lo stesso parroco di quando lei ha fatto comunione e cresima. Poi lei se n’è andata e ha smesso di frequentare la chiesa perché non era credente e ha deciso di sposarsi in chiesa con l’ex marito quando è salita da Palermo, dove si era sposata in Comune. Quando dice che Alessia era una bambina con problemi, perché non si è mai fatta vedere a casa per cercare di aiutarla? Perché dirlo adesso a distanza di quaranta anni dopo che è riuscita una cosa così brutta” ha spiegato.